Ho controllato su Google Groups soltanto dopo aver spedito il messaggio XD
Post by Don Diegoperò valuterei sempre con cautela, quantomeno rispetto alla
legislazione italiana. In particolare la distribuzione digitale potrebbe non
essere consentita in Italia in quanto magari c'è già un pregresso accordo
con il distributore ufficiale o limiti territoriali alla concessione.
Questo però sarebbe un problema per tutti i servizi di digital downloading
che non hanno sede in Italia. Anche per Steam non credo ci sia alcuna
certezza di accordi tra publisher italiani di vecchi giochi (mi viene in
mente la defunta CTO per i giochi Lucas) e distributore digitale. Si
presume che se il detentore dei diritti "globali" concede la licenza a
Steam (o GOG, o Impulse, ecc.), essa valga per tutti i territori nei quali
il servizio di DD è accessibile, a meno che non ci siano clausole
particolari tra editore locale (es. CTO) e detentore dei diritti (Lucas);
in questo ultimo caso, però, mi sembra più plausibile che il distributore
locale interloquisca eventualmente con il detentore dei diritti, piuttosto
che con il distributore digitale. Ma le mie sono solo ipotesi.
Per rimanere terra-terra, non vedo grandi differenze con l'acquisto di
giochi su supporto fisico da paesi europei o extraeuropei (magari collocati
in paradisi fiscali). Ma anche qui i dubbi non sono del tutto fugati.
Leggenda vuole che durante una fiera per collezionisti, la GdF abbia
sequestrato diversi LP "vecchi" (o cos'altro era) perché non presentavano
regolare bollino SIAE essendo stati acquistati in UK. Un "caso limite"
recente è quello che ha visto Valve rendere nulli i codici di attivazione
delle copie fisische di Half Life 2 (?) distribuite regolarmente in un
paese asiatico e acquistate (tramite uno shop online) a prezzo stracciato
da giocatori europei e americani.
Post by Don DiegoHo sentito in passato anche qualcosa in merito alla distribuzione digitale
di brani musicali in mp3, lecita nel paese dove risiedevano i server
(Russia?) ma non altrettanto lecita per gli acquirenti nostrani.
Non è un po' come la storia (inventata?) della pirateria di stato in Cina,
paese nel quale era/è possibile acquistare per pochi dollari copie di
Windows e altri programmi in maniera del tutto "legale"?
Certo, in caso di conflitti tra distributore fisico e distributore digitale
si potra sempre arrivare ad avere un blocco dei siti di DD esteri come già
avviene per gran parte dei siti di scommesse, ma sinceramente lo vedo uno
scenario ben remoto.
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Ragfox