Discussione:
Un gioco in meno al mese in edicola
(troppo vecchio per rispondere)
Tracubik
2009-12-27 19:52:27 UTC
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Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola a
partire da gennaio. Stranamente continuerà ad uscire la singola rivista
(senza gioco o in versione con i demo), misteri dell'editoria....
Sul forum di TGM online si vocifera di possibili chiusure della rivista
(ci credo, a che serve ormai senza videogioco? boh... per incartare il
pesce abbiamo metodi migliori).
Da una parte se lo merita, non per fare dietrologia ma TGM, ricordiamocelo
tutti, è la rivista che ha affossato Zzap! quindi in buona sostanza è
giusto che muoia.
Ma anche no, che mondo sarebbe senza TGM?

Salumi,
Nico
Blubbo
2009-12-27 20:15:27 UTC
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Post by Tracubik
Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola a
partire da gennaio. Stranamente continuerà ad uscire la singola rivista
(senza gioco o in versione con i demo), misteri dell'editoria....
Sul forum di TGM online si vocifera di possibili chiusure della rivista
(ci credo, a che serve ormai senza videogioco? boh... per incartare il
pesce abbiamo metodi migliori).
amen. di solito prima di chiudere tagliano le spese.
evidentemente è divenuta una spesa.
Post by Tracubik
Da una parte se lo merita, non per fare dietrologia ma TGM, ricordiamocelo
tutti, è la rivista che ha affossato Zzap! quindi in buona sostanza è
giusto che muoia.
vabbè zapp non era per gli 8 bit? poi tgm la assorbì.
ricordo benissimo l'inserto.
Post by Tracubik
Ma anche no, che mondo sarebbe senza TGM?
indifferente visto che non la compro più da anni. e direi
pure con poca identità visto da chi era stata assorbita
--
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http://blubrando.blogspot.com/
Alpobemp
2009-12-27 21:16:52 UTC
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Post by Tracubik
Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola a
partire da gennaio. Stranamente continuerà ad uscire la singola rivista
(senza gioco o in versione con i demo), misteri dell'editoria....
Sul forum di TGM online si vocifera di possibili chiusure della rivista
(ci credo, a che serve ormai senza videogioco? boh... per incartare il
pesce abbiamo metodi migliori).
Da una parte se lo merita, non per fare dietrologia ma TGM, ricordiamocelo
tutti, è la rivista che ha affossato Zzap! quindi in buona sostanza è
giusto che muoia.
Ma anche no, che mondo sarebbe senza TGM?
Salumi,
Nico
Cronaca di una morte annunciata.

Comunque da che mondo è mondo, come sulla nave che minaccia di affondare
si comincia col buttare a mare i pesi superflui, nelle aziende si
tagliano i costi fissi.
ivanatwork
2009-12-27 21:34:33 UTC
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Post by Tracubik
Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola
Ne sentirò la mancanza. Sono solo io a giocare per mesi con i demo per
poi comperare un gioco solo se ne vale la pena, oppure acquistarlo in
edicola? Comunque il fatto del "facciamo uscire un gioco di cui non ti
dico il titolo" è già sintomo di fregatura, spesso ... figuriamoci se mi
posso abbonare a riviste del genere. Le compero solo per il gioco,
quando questo mi piace. Altrimenti amen e così sia.

P.S: comprare TGM per le demo e le recensioni? Si, si ma le "recensioni"
sono davvero delle recensioni o si basano su quel quarto d'ora quando va
bene giocato a trucchi per andare avanti e spezzoni di livelli? Meditate
gente, meditate ... GMC è avvisata.



Ivan.
Tasslehoff Burrfoot
2009-12-28 00:33:31 UTC
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Post by Tracubik
Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola a
partire da gennaio. Stranamente continuerà ad uscire la singola rivista
(senza gioco o in versione con i demo), misteri dell'editoria....
[SNIP]

Ripropongo quando ho già avuto modo di esporre su icg.action.
Imho la mossa è azzardata ma ha un senso, per principio imho è stupido
uscire con una rivista come se fosse una sorta di inutile allegato al
gioco del mese.

La direzione di TGM ormai è passata dall'atteggiamento affaristico e
vagamente manageriale (mai riuscito bene imho) di Stefano Silvestri al
Tosini, uomo di trincea proveniente direttamente dal vivario di TGM e
imho molto più vicino agli interessi dei lettori che non a quello del
mercato dei videogiochi.

Tosini sa benissimo che TGM non vive certo di recensioni (quelle si
trovano prima, e più numerose in rete), ne di preview (che non hanno mai
destato grandissimo interesse), ma del contatto umano tra la redazione e
i lettori affezionati.
Il lettore occasionale comprava TGM solo per gioco allegato, ma non è su
quello che si fanno i numeri, anche perchè il mese in cui la rivista
esce con un gioco meno allettante tutte le vendite dei "casual readers"
spariscono come nebbia al sole...

Quindi tanto vale puntare sugli aficionados, che sono ancora tanti, e su
tutte quelle sezioni della rivista che rafforzano questo rapporto,
editoriali (che sono almeno 3, quello iniziale, backstage e di Adso),
speciali (tipo quelli del Paolone Besser, almeno un paio a numero),
posta, cazzate (es Bovabyte, Raffo) e cazzeggio (es posta).

Ripeto, è una scelta azzardata e controcorrente (che già solo per questo
merita stima, perchè dimostra coraggio e intraprendenza), ma imho non è
insensata.
Io in tutta onestà spero che si dimostri vincente; ho passato anni a
comprare la versione liscia in edicola fin dai tempi della recensione di
"X-Com Terror from the deep", poi dopo il passaggio Reynaud->Silvestri
ho smesso di comprarla con continuita fino a smettere del tutto, ora con
il Toso ho ripreso.

Ciao
--
Tasslehoff Burrfoot

http://tasslehoff.burrfoot.it
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Ho visto oscuri universi spalancarsi
Dove neri pianeti ruotano senza meta...
Dove ruotano nell'orrore invisibile,
Privi di consapevolezza, splendore o nome...
Ragfox
2009-12-28 14:12:30 UTC
Permalink
Post by Tasslehoff Burrfoot
Ripropongo quando ho già avuto modo di esporre su icg.action.
Imho la mossa è azzardata ma ha un senso, per principio imho è stupido
uscire con una rivista come se fosse una sorta di inutile allegato al
gioco del mese.
La direzione di TGM ormai è passata dall'atteggiamento affaristico e
vagamente manageriale (mai riuscito bene imho) di Stefano Silvestri al
Tosini, uomo di trincea proveniente direttamente dal vivario di TGM e
imho molto più vicino agli interessi dei lettori che non a quello del
mercato dei videogiochi.
Ma tu credi davvero che la decisione di togliere il gioco allegato l'abbia
presa Tosini o qualcuno della redazione?
No perché nel loro forum mi sembra che gli interessati non facciano mistero
del fatto che il "merito" sia tutto dell'editore e soltanto suo.
--
R.
Tasslehoff Burrfoot
2009-12-28 22:43:09 UTC
Permalink
Post by Ragfox
Ma tu credi davvero che la decisione di togliere il gioco allegato l'abbia
presa Tosini o qualcuno della redazione?
No perché nel loro forum mi sembra che gli interessati non facciano mistero
del fatto che il "merito" sia tutto dell'editore e soltanto suo.
Francamente non frequento quel forum, era una mia ipotesi nata da quanto
scritto sull'editoriale del numero di natale, e dall'impressione che ho
avuto. Magari mi sbaglio.

Ciao
--
Tasslehoff Burrfoot

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Privi di consapevolezza, splendore o nome...
Ragfox
2009-12-29 00:53:55 UTC
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Post by Tasslehoff Burrfoot
Francamente non frequento quel forum, era una mia ipotesi nata da quanto
scritto sull'editoriale del numero di natale, e dall'impressione che ho
avuto. Magari mi sbaglio.
Se hai voglia di aggiornarti:
<http://forumtgmonline.futuregamer.it/showthread.php?t=224760>
Il post 166, in risposta all'ipotesi che probabilmente si tratta di un
editoriale imposto dall'alto, è assai esplicativo: prova a leggere solo le
iniziali di ogni riga - il post 186 spiega chiaramente la cosa.

L'editoriale è firmato, stranamente, "la redazione" e da quel thread è
presto venuto fuori che l'autore vero è l'editore... o almeno questo è il
messaggio che pare si voglia far passare. Ovvio che chi legge solo la
rivista potrebbe non sentire il bisogno di "leggere tra le righe", ma è
altrettanto vero che un editoriale così è decisamente strano e dovrebbe far
venire qualche dubbio (visto anche il passato dell'editore).
--
R.
Tasslehoff Burrfoot
2009-12-29 22:14:00 UTC
Permalink
Post by Ragfox
<http://forumtgmonline.futuregamer.it/showthread.php?t=224760>
Il post 166, in risposta all'ipotesi che probabilmente si tratta di un
editoriale imposto dall'alto, è assai esplicativo: prova a leggere solo le
iniziali di ogni riga - il post 186 spiega chiaramente la cosa.
Thx del link
Post by Ragfox
L'editoriale è firmato, stranamente, "la redazione" e da quel thread è
presto venuto fuori che l'autore vero è l'editore... o almeno questo è il
messaggio che pare si voglia far passare. Ovvio che chi legge solo la
rivista potrebbe non sentire il bisogno di "leggere tra le righe", ma è
altrettanto vero che un editoriale così è decisamente strano e dovrebbe far
venire qualche dubbio (visto anche il passato dell'editore).
Francamente non conosco il passato di quell'editore, anche quando in
passato mi sono trovato a bazzicare come redattore in mezzo alla stampa
specializzata, non ho mai approfondito i rapporti di forza o gli ominidi
che manovrano questo losco mercato.
Ci ho solo lavorato spinto dalla passione e dall'entusiasmo giovanile
che questi loschi figuri sfruttano a mani basse, appena mi sono reso
conto di essere stato sfruttato me ne sono andato senza guardarmi
indietro e senza rimorsi...

Cmq quell'editoriale può benissimo essere inteso in quel modo, oppure
anche come un pezzo corale frutto di una decisione collettiva della
redazione.
Mi piacerebbe fosse la seconda, però purtroppo se devo scommetterci dei
soldi credo che anch'io punterò sulla prima :\

Ciao
--
Tasslehoff Burrfoot

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Ho visto oscuri universi spalancarsi
Dove neri pianeti ruotano senza meta...
Dove ruotano nell'orrore invisibile,
Privi di consapevolezza, splendore o nome...
Accio
2009-12-28 23:02:47 UTC
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Post by Ragfox
Post by Tasslehoff Burrfoot
Ripropongo quando ho già avuto modo di esporre su icg.action.
Imho la mossa è azzardata ma ha un senso, per principio imho è stupido
uscire con una rivista come se fosse una sorta di inutile allegato al
gioco del mese.
La direzione di TGM ormai è passata dall'atteggiamento affaristico e
vagamente manageriale (mai riuscito bene imho) di Stefano Silvestri al
Tosini, uomo di trincea proveniente direttamente dal vivario di TGM e
imho molto più vicino agli interessi dei lettori che non a quello del
mercato dei videogiochi.
Ma tu credi davvero che la decisione di togliere il gioco allegato l'abbia
presa Tosini o qualcuno della redazione?
No perché nel loro forum mi sembra che gli interessati non facciano mistero
del fatto che il "merito" sia tutto dell'editore e soltanto suo.
Nel Forum di TGM in effetti è stato aperto un Topic per chiedere quanto
contava l'allegato nella scelta della rivista. Ovviamente tutti hanno
giurato e spergiurato di comprare TGM solo per la rivista e le altre
pubblicazioni solo nel caso di allegati interessanti. Se l'idea era
quella di sondare il terreno allora il target era pessimo (gli
affezionati ci sono, bisogna vedere appunto se riescono a tenere in
piedi la baracca). Non conosco i costi di un allegato... quanto incidono
sulla rivista, più o meno? non c'è la possibilità di allegare giochi
datati (ma ancora richiestissimi) e risparmiare? Senza nulla togliere
alle riviste cartacee, ovviamente internet è un altra cosa, quintali di
recensioni gratuite, confronti diretti, forum e NG. Un paio di paginette
di recensione cartacea non reggono certo il confronto, anche se fatte
meravigliosamente bene.
paolo besser
2009-12-29 20:39:57 UTC
Permalink
Post by Accio
Nel Forum di TGM in effetti è stato aperto un Topic per chiedere quanto
contava l'allegato nella scelta della rivista. Ovviamente tutti hanno
giurato e spergiurato di comprare TGM solo per la rivista e le altre
pubblicazioni solo nel caso di allegati interessanti. Se l'idea era
Mah, non credo che quel topic abbia influito più di uno 0% sulla
decisione... In ogni caso, io mi sono ripromesso di non commentare in
alcun modo l'idea di togliere gli allegati da TGM, almeno fino a che
collaboro con Sprea.
Post by Accio
quella di sondare il terreno allora il target era pessimo (gli
affezionati ci sono, bisogna vedere appunto se riescono a tenere in
piedi la baracca). Non conosco i costi di un allegato... quanto incidono
Sono altissimi. Nell'ordine di alcune decine di migliaia di euro,
sicuramente mooooolto di più di quello che costa l'intera redazione,
anche se meno della stampa.
Post by Accio
sulla rivista, più o meno? non c'è la possibilità di allegare giochi
datati (ma ancora richiestissimi) e risparmiare? Senza nulla togliere
No. Le licenze costerebbero un po' meno, ma poi la gente direbbe "puah,
ce l'ho già da anni!": quando pensate a queste cose, immaginatevi i
vostri gusti, e ricordatevi che non sono condivisi da tutti. Da molti
magari sì, ma non da tutti. In ogni caso, tra il bel gioco vecchio di
una volta e il gioco discreto dell'altroieri in edicola vince quest'ultimo.
Post by Accio
alle riviste cartacee, ovviamente internet è un altra cosa, quintali di
recensioni gratuite, confronti diretti, forum e NG. Un paio di paginette
di recensione cartacea non reggono certo il confronto, anche se fatte
meravigliosamente bene.
Le recensioni sulle riviste hanno fatto il loro tempo, ma per qualche
misteriosa ragione c'è ancora ci chi segue con la stessa fedeltà e la
stessa curiosità di un tempo. Fino a che queste persone saranno
sufficienti, ci sarà ancora spazio per le riviste. Quando i costi
diventeranno insostenibili, ci inventeremo qualcosaltro.

p.bes
Ronie
2009-12-30 16:27:07 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Post by Accio
Nel Forum di TGM in effetti è stato aperto un Topic per chiedere
quanto contava l'allegato nella scelta della rivista. Ovviamente tutti
hanno giurato e spergiurato di comprare TGM solo per la rivista e le
altre pubblicazioni solo nel caso di allegati interessanti. Se l'idea era
Mah, non credo che quel topic abbia influito più di uno 0% sulla
decisione... In ogni caso, io mi sono ripromesso di non commentare in
alcun modo l'idea di togliere gli allegati da TGM, almeno fino a che
collaboro con Sprea.
Post by Accio
quella di sondare il terreno allora il target era pessimo (gli
affezionati ci sono, bisogna vedere appunto se riescono a tenere in
piedi la baracca). Non conosco i costi di un allegato... quanto incidono
Sono altissimi. Nell'ordine di alcune decine di migliaia di euro,
sicuramente mooooolto di più di quello che costa l'intera redazione,
anche se meno della stampa.
Post by Accio
sulla rivista, più o meno? non c'è la possibilità di allegare giochi
datati (ma ancora richiestissimi) e risparmiare? Senza nulla togliere
No. Le licenze costerebbero un po' meno, ma poi la gente direbbe "puah,
ce l'ho già da anni!": quando pensate a queste cose, immaginatevi i
vostri gusti, e ricordatevi che non sono condivisi da tutti. Da molti
magari sì, ma non da tutti. In ogni caso, tra il bel gioco vecchio di
una volta e il gioco discreto dell'altroieri in edicola vince quest'ultimo.
Post by Accio
alle riviste cartacee, ovviamente internet è un altra cosa, quintali
di recensioni gratuite, confronti diretti, forum e NG. Un paio di
paginette di recensione cartacea non reggono certo il confronto, anche
se fatte meravigliosamente bene.
Le recensioni sulle riviste hanno fatto il loro tempo, ma per qualche
misteriosa ragione c'è ancora ci chi segue con la stessa fedeltà e la
stessa curiosità di un tempo. Fino a che queste persone saranno
sufficienti, ci sarà ancora spazio per le riviste. Quando i costi
diventeranno insostenibili, ci inventeremo qualcosaltro.
p.bes
e dedicarsi a qualcos'altro che non siano i videogame?
Gatto Murr
2009-12-31 18:59:07 UTC
Permalink
Post by Ronie
e dedicarsi a qualcos'altro che non siano i videogame?
Ricette di cucina, oroscopi e coltivazione del radicchio.
Blubbo
2010-01-01 09:55:29 UTC
Permalink
Post by Gatto Murr
Post by Ronie
e dedicarsi a qualcos'altro che non siano i videogame?
Ricette di cucina, oroscopi e coltivazione del radicchio.
già ce lo vedo paolone in foto ricordo con luca sardella
--
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http://blubrando.blogspot.com/
paolo besser
2010-01-03 18:25:35 UTC
Permalink
Post by Ronie
e dedicarsi a qualcos'altro che non siano i videogame?
Giàffamo.

p.bes
Caleb
2010-01-06 00:58:55 UTC
Permalink
Post by Tracubik
Purtroppo è così, TGM non pubblicherà più videogiochi per l'edicola a
partire da gennaio. Stranamente continuerà ad uscire la singola rivista
(senza gioco o in versione con i demo), misteri dell'editoria....
Era prevedibile: non si possono tenere due galli nello stesso pollaio,
o si costruisce un pollaio nuovo o uno dei due finisce in padella.
L'editore ha fatto i suoi conti e ha scelto il suo cavallo vincente
(GMC se non si era capito): mi dispiace per il Toso, che si troverà lì
nel momento peggiore (un po' come è capitato al suo predecessore
Silvestri che è stato paracadutato a Game Pro per diventarne il
becchino, complice anche l'editore che ha così voluto parare il
didietro a una certa personcina di cui s'è già ampiamente parlato
ultimamente per certi scandalini e scandalucci) e che non merita
certamente ciò; mi dispiacerà anche per il Besser, che (insieme forse
solo al Gaburri) è l'unico che sa scrivere davvero come un vero
giornalista.
Post by Tracubik
Sul forum di TGM online si vocifera di possibili chiusure della rivista
(ci credo, a che serve ormai senza videogioco? boh... per incartare il
pesce abbiamo metodi migliori).
Imho appare chiara la exit strategy: non mi meraviglierei se nei
prossimi numeri tra le pagine di pubblicità ne inserissero anche una
per GMC, in modo da preparare con un certo anticipo i lettori alla
graduale migrazione (tipo come avvenne con Zzap!, che si trasformò in
un inserto di TGM prima di sparire, anche se un simile affronto non
credo che l'editore sarebbe propenso a farlo, sarebbe più portato a
tagliare i costi affidando la rivista ad un service esterno
ultraeconomico come è già avvenuto in passato per qualcun'altro).
Post by Tracubik
Da una parte se lo merita, non per fare dietrologia ma TGM, ricordiamocelo
tutti, è la rivista che ha affossato Zzap! quindi in buona sostanza è
giusto che muoia.
Non mi pare, Zzap! è morta perché il suo tema (i giochi per sistemi a
8 bit) non c'era più già da tempo (tant'è che nell'ultimo periodo
s'erano inventati un sacco di rubriche OT per riuscire a fare volume);
per TGM la cosa è differente: il mercato di giochi per pc esiste
ancora, ma oramai il mezzo (la carta stampata) è obsoleto, ed è stato
soppiantato quasi del tutto dall'editoria online: finora le riviste
come TGM campavano unicamente grazie al gioco allegato, se lo tolgono
le riviste muoiono, semplice, e zoccolo duro dei loro lettori
fedelissimi non basterebbe a convincere in maniera positiva l'editore.
Post by Tracubik
Ma anche no, che mondo sarebbe senza TGM?
Si chiuderà un'epoca storica e se ne aprirà un'altra, qualche illustre
ex riuscirà ad adattarsi al nuovo corso mentre altri cambieranno
lavoro, i lettori si perderanno il feticistico piacere legato al
rituale dello "strappo del cellophane-inalazione del delicato aroma di
carta fresca di stampa-sensazione tattile che lascia la carta non
ancora sfogliata".
E' solo l'ennesimo ricorso storico, questa volta però rispetto
all'ultima volta pretendo anche un feretro galleggiante in fiamme,
anche se mi sa che la cosa non sarà così goliardica come l'ultima
volta:

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--
Caleb
paolo besser
2010-01-07 21:50:55 UTC
Permalink
Post by Caleb
L'editore ha fatto i suoi conti e ha scelto il suo cavallo vincente
(GMC se non si era capito): mi dispiace per il Toso, che si troverà lì
nel momento peggiore (un po' come è capitato al suo predecessore
Silvestri che è stato paracadutato a Game Pro per diventarne il
"Capitano Silvestri, serve un uomo che vada in ricognizione con i suoi
uomini a Giocoprolandia. La missione è molto delicata e ci serve un uomo
di grande esperienza che ha saputo già farsi valere sul campo.
Quell'uomo, secondo noi, è lei!"

(il giorno dopo)

"Quello là è andato in ricognizione?" "Sì, è ancora laggiù" "Bene,
bombardate pure allora!"
Post by Caleb
Non mi pare, Zzap! è morta perché il suo tema (i giochi per sistemi a
8 bit) non c'era più già da tempo (tant'è che nell'ultimo periodo
s'erano inventati un sacco di rubriche OT per riuscire a fare volume);
Zzap! è morta perché il suo editore si è rifiutato di farle seguire il
mercato e, anche al momento opportuno, piuttosto di convertirla in
rivista per 8 bit e console ha preferito creare Consolemania. Nel '91 il
C64 era già bell'e cotto.
Post by Caleb
per TGM la cosa è differente: il mercato di giochi per pc esiste
ancora, ma oramai il mezzo (la carta stampata) è obsoleto, ed è stato
soppiantato quasi del tutto dall'editoria online: finora le riviste
come TGM campavano unicamente grazie al gioco allegato, se lo tolgono
le riviste muoiono, semplice, e zoccolo duro dei loro lettori
fedelissimi non basterebbe a convincere in maniera positiva l'editore.
Finché il digital delivery non farà strage anche delle riviste con
l'allegato, s'intende. Sempre se TGM resisterà fino ad allora, a quel
punto si vedrebbe chi ha la forza di stare ancora in piedi sulle sue
gambe, e chi no. In ogni caso, è sicuro che le riviste di gaming e IT
sono quelle che risentono maggiormente del fattore Internet, è inutile
girarci attorno.
Post by Caleb
http://www.zzap.it/zzap/84/07.jpg
ehehehehe!

p.bes
andre@
2010-01-08 06:07:49 UTC
Permalink
Post by paolo besser
In ogni caso, è sicuro che le riviste di gaming e IT
sono quelle che risentono maggiormente del fattore Internet, è inutile
girarci attorno.
IMHO eravate stati avvertiti.

Sono anni che ogni due per tre escono discussioni pesanti (io mi limito
a riportare la situazione di usenet, che per quanto limitata la ritengo
affidabile) riguardo all' editoria italiana di settore.

Io dai primi '90 in poi ho letto praticamente tutte le riviste sull'
argomento, poi è arrivata la rete. E li' siete finiti tutti.

Ma sia chiaro, non è perchè le informazioni disponibili su internet o
usenet siano imbattibili ma è perchè non siete stati in grado di evolvervi.

La struttura delle riviste è rimasta la stessa, anteprime (che sono
aprioristicamente OLD al momento dell' uscita), recensioni (generaliste,
di gran lunga limitate rispetto al fiume di opinioni specifiche
trovabili in rete), hardware (leggi: altre recensioni spicciole),
speciali ben poco "speciali" (come non sorridere di fronte agli
"speciali horror" di GMC, cioè una raccolta di titoli survivol horror in
un pugno di pagine condite da pipistrelli e immagini che nemmeno nelle
ricette di halloween dei libri di cucina della nonna). A questo ci si
aggiunge la posta, le configurazioni hardware del mese (completamente
inutili) e le varie rubriche più o meno ironiche (non so, e spero di no,
se esistono ancora le rubriche dei "trucchi", come se uno per scoprire
un cheat di GTA deve scrivere una mail ad una rivista e aspettare un
mese peravere un improbabile risposta).

Non siete stati in grado di approdare al mondo online se non creando
delle community di utenti più o meno fan delle riviste ma non fornendo,
di fatto, nessun contenuto.

Eppure, per assurdo, la base si allarga e non di poco. Ma è una platea
ben poco interessata al titolone che suona tanto di techdemo (titoli che
poi sono comunque indagatissimi in rete), è una platea che gioca casual,
che si innamora di un genere, che si specializza, che non scinde il
gioco dalla compartecipazione.
Infatti il gioco allegato non basta più, metti per il digital delivery
che hai giustamente citato, metti perchè non è abbastanza per convincere
un cliente a spendere 8 euro per una rivista che diventa un orpello inutile.

Eppure scommetto che a molti non mancano le idee per sovvertire lo stato
delle cose, e giudico l' amputazione del gioco allegato come un ottimo
primo passo.

Lo stupefacente è che gli stessi redattori e articolisti delle riviste
in questione discutono (qui) di argomenti stimolanti ed interessanti.
E' palese che il mondo dei VG rappresenta una fetta sempre più
importante del mercato ma chi conosce le software house, la loro storia,
i metodi di progettazione, le tecnologie, come questi vengono scritti
(ricordo con commozione il download del rilascio della bozza di
sceneggiatura di Grim Fandango, firmata da Tim Shafer, proprio su questo
ng), il mondo underground, le sperimentazioni e via dicendo?

Se si apre una rivista di VG a caso cosa si legge?
paolo besser
2010-01-09 11:02:11 UTC
Permalink
Post by andre@
IMHO eravate stati avvertiti.
Ma dimmi un po'. Secondo te gli "avvertimenti" servono a qualcosa? Cioè,
gente, Internet è lì ovunque, che è gratis lo sappiamo tutti, noi stessi
la usiamo spesso e volentieri come Grande Archivio Totale per tutto lo
scibile umano... credi che del fatto che la sua offerta fosse
economicamente vantaggiosa non ce ne siamo mai accorti?

Leggi per caso delle note di stupore, nei miei interventi?

No.
Post by andre@
Non siete stati in grado di approdare al mondo online se non creando
delle community di utenti più o meno fan delle riviste ma non fornendo,
di fatto, nessun contenuto.
Ti rammento che stai parlando con un redattore. Per questo genere di
osservazioni ci sono le email degli editori pubblicati in calce nel
colophon, che saranno lieti di leggere le stesse cose che gli andiamo
dicendo da anni, fossero essi la Xenia, la Future o adesso Sprea.
Post by andre@
Eppure scommetto che a molti non mancano le idee per sovvertire lo stato
delle cose, e giudico l' amputazione del gioco allegato come un ottimo
primo passo.
Verso il baratro.

Le idee vanno supportate dai soldi. Ti sembra che un editore preoccupato
solo a tagliare più che può, dove può, e anche dove non potrebbe ma fa
lo stesso, sia in qualche modo intenzionato a finanziare le idee?

Dategli una nuova "Cucina Light", magari da pubblicizzare in TV, che poi
ti vende svariate decine di migliaia di copie e lui sarà contento.
Ditegli di fare un sito sui videogiochi, e se non è gratis (per lui) o
quasi non vi darà neanche retta. Fine della descrizione della realtà.
Post by andre@
Lo stupefacente è che gli stessi redattori e articolisti delle riviste
in questione discutono (qui) di argomenti stimolanti ed interessanti.
E' palese che il mondo dei VG rappresenta una fetta sempre più
importante del mercato ma chi conosce le software house, la loro storia,
i metodi di progettazione, le tecnologie, come questi vengono scritti
(ricordo con commozione il download del rilascio della bozza di
sceneggiatura di Grim Fandango, firmata da Tim Shafer, proprio su questo
ng), il mondo underground, le sperimentazioni e via dicendo?
Se si apre una rivista di VG a caso cosa si legge?
Quello che secondo l'editore vende. E l'editore caccia la grana,
l'editore decide. Punto

p.bes
Alpobemp
2010-01-09 11:52:42 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Post by andre@
IMHO eravate stati avvertiti.
Ma dimmi un po'. Secondo te gli "avvertimenti" servono a qualcosa? Cioè,
gente, Internet è lì ovunque, che è gratis lo sappiamo tutti, noi stessi
la usiamo spesso e volentieri come Grande Archivio Totale per tutto lo
scibile umano... credi che del fatto che la sua offerta fosse
economicamente vantaggiosa non ce ne siamo mai accorti?
Leggi per caso delle note di stupore, nei miei interventi?
No.
Post by andre@
Non siete stati in grado di approdare al mondo online se non creando
delle community di utenti più o meno fan delle riviste ma non
fornendo, di fatto, nessun contenuto.
Ti rammento che stai parlando con un redattore. Per questo genere di
osservazioni ci sono le email degli editori pubblicati in calce nel
colophon, che saranno lieti di leggere le stesse cose che gli andiamo
dicendo da anni, fossero essi la Xenia, la Future o adesso Sprea.
Post by andre@
Eppure scommetto che a molti non mancano le idee per sovvertire lo
stato delle cose, e giudico l' amputazione del gioco allegato come un
ottimo primo passo.
Verso il baratro.
Le idee vanno supportate dai soldi. Ti sembra che un editore preoccupato
solo a tagliare più che può, dove può, e anche dove non potrebbe ma fa
lo stesso, sia in qualche modo intenzionato a finanziare le idee?
Dategli una nuova "Cucina Light", magari da pubblicizzare in TV, che poi
ti vende svariate decine di migliaia di copie e lui sarà contento.
Ditegli di fare un sito sui videogiochi, e se non è gratis (per lui) o
quasi non vi darà neanche retta. Fine della descrizione della realtà.
Post by andre@
Lo stupefacente è che gli stessi redattori e articolisti delle riviste
in questione discutono (qui) di argomenti stimolanti ed interessanti.
E' palese che il mondo dei VG rappresenta una fetta sempre più
importante del mercato ma chi conosce le software house, la loro
storia, i metodi di progettazione, le tecnologie, come questi vengono
scritti (ricordo con commozione il download del rilascio della bozza
di sceneggiatura di Grim Fandango, firmata da Tim Shafer, proprio su
questo ng), il mondo underground, le sperimentazioni e via dicendo?
Se si apre una rivista di VG a caso cosa si legge?
Quello che secondo l'editore vende. E l'editore caccia la grana,
l'editore decide. Punto
p.bes
Ridicolo.

Semplicemente ridicolo.

Sembra di sentire parlare gente come Castelli &c.

TGM è (o era?) votata alla fine anche senza bisogno dell'intervento
esterno di un editore o di addurre motivi economici.

E forse la miopia di non volersi capacitare di questo è una delle
motivazioni del suo declino.
paolo besser
2010-01-09 20:48:40 UTC
Permalink
Post by Alpobemp
TGM è (o era?) votata alla fine anche senza bisogno dell'intervento
esterno di un editore o di addurre motivi economici.
Beh, gli interventi dell'editore non sono certo esterni, eh.
Post by Alpobemp
E forse la miopia di non volersi capacitare di questo è una delle
motivazioni del suo declino.
TGM è l'unica rivista di giochi per PC, in Italia, a mantenere una
versione senza allegati - e soprattutto a venderla. Se questo è
"declino", ben venga!

Però è inutile che stiamo qui a fare tanti giri di parole, Sprea ha due
riviste e le licenze dei giochi allegati costano un botto, per cui ha
deciso di mantenere lo status quo solo per quella che vende di più,
lasciando all'altra il compito di camminare con le sue gambe.

Dal mio punto di vista, questa mossa è senz'altro positiva nell'ottica
di una ristrutturazione aziendale o di una ottimizzazione delle risorse
e, se proprio vogliamo dirla tutta, permetterà di saggiare sul campo la
validità della rivista e della sua redazione ma, ahinoi, le regole del
mercato che si sono imposte negli ultimi anni non lasciano molto spazio
all'ottimismo.

p.bes
ivanatwork
2010-01-09 21:48:08 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Però è inutile che stiamo qui a fare tanti giri di parole, Sprea ha due
riviste e le licenze dei giochi allegati costano un botto, per cui ha
deciso di mantenere lo status quo solo per quella che vende di più,
lasciando all'altra il compito di camminare con le sue gambe.
Dal mio punto di vista, questa mossa è senz'altro positiva nell'ottica
di una ristrutturazione aziendale o di una ottimizzazione delle risorse
e, se proprio vogliamo dirla tutta, permetterà di saggiare sul campo la
validità della rivista e della sua redazione ma, ahinoi, le regole del
mercato che si sono imposte negli ultimi anni non lasciano molto spazio
all'ottimismo.
Ottimismo forse no ma personalmente mi piacerebbe trovare in edicola una
rivista che non pubblichi tanto recensioni (quelle ci sono già in rete)
quanto impressioni, giudizi basati su ciò che il gioco trasmette.
Insomma io sarei per una rivista legata ad una sua comunità e che, per
una volta, si distingua dalla marea di recensioni-pubblicità.
Altrimenti si che hanno ragione quelli che dicono "o il gioco o nulla".
Ovviamente io non sono nessuno per giudicare, il mio al limite vuol
essere un modo per dirvi: se volete cambiare, potete farlo.


Ivan.
Accio
2010-01-10 20:56:46 UTC
Permalink
Post by ivanatwork
Post by paolo besser
Dal mio punto di vista, questa mossa è senz'altro positiva nell'ottica
di una ristrutturazione aziendale o di una ottimizzazione delle risorse
e, se proprio vogliamo dirla tutta, permetterà di saggiare sul campo la
validità della rivista e della sua redazione ma, ahinoi, le regole del
mercato che si sono imposte negli ultimi anni non lasciano molto spazio
all'ottimismo.
Ottimismo forse no ma personalmente mi piacerebbe trovare in edicola una
rivista che non pubblichi tanto recensioni (quelle ci sono già in rete)
quanto impressioni, giudizi basati su ciò che il gioco trasmette.
Insomma io sarei per una rivista legata ad una sua comunità e che, per
una volta, si distingua dalla marea di recensioni-pubblicità.
Altrimenti si che hanno ragione quelli che dicono "o il gioco o nulla".
Ovviamente io non sono nessuno per giudicare, il mio al limite vuol
essere un modo per dirvi: se volete cambiare, potete farlo.
Io colleziono tutti i vecchi numeri di TGM e qualche volta li rileggo. A
me per esempio divertivano le recensioni buffe e le battute dei
redattori, però poi leggendo in giro ho visto che la cosa non era
particolarmente gradita a una grossa fascia di pubblico, che giudicava
quel tipo di impostazione molto infantile e sciocca. I gusti sono gusti,
è l'acqua calda, però è preferivo quel tipo di lettura alle recensioni
seriose e tecniche (che sono reperibilissime appunto in rete). Tra la
posta spiccavano al periodo migliaia di pagine "Amighisti Vs Pcisti", la
storia infinita. Era a tutti gli effetti una community, comunque, e
anche molto attiva.
E' difficile ora come ora, imho, decidere una direzione che sia
(economicamente) proficua barcamendandosi senza allegati e con una
comunità internet così forte, dubito che i redattori non si siano
spremuti le meningi per cercare qualcosa di innovativo e concorrenziale
senza rimetterci due stipendi al mese.
Per quanto riguarda le recensioni pubblicità.. non saprei. Non sono a
conoscenza del budget della rivista, ma dubito che la pubblicità porti
un introito percentualmente più alto di quello delle vendite, secondo me
spesso viene usata questa scusa quando le recensioni non ci piacciono.
L'ho usata anch'io, ovviamente, però ragionando senza preconcetti mi
sembra che sia esagerato pensare che tutte le recensioni siano scritte
*solo* in base alle pagine pubblicitarie pagate dal distributore, dubito
che TGM avrebbe un codazzo di lettori così nutrito, se così fosse.
Tra l'altro la community di TGMonline è una delle più numerose, quindi
mi sembra buffo dire che non hanno mai pensato a internet. Semplicemente
la situazione per il cartaceo non è rosea da qualsiasi parte la si
guardi. Da parte di chi sovvenziona quello di togliere gli allegati è
semplicemente un modo di far chiudere bottega un po' più lentamente
cercando di non prendersene le colpe in maniera diretta.
ivanatwork
2010-01-10 22:49:54 UTC
Permalink
Post by Accio
Io colleziono tutti i vecchi numeri di TGM e qualche volta li rileggo. A
me per esempio divertivano le recensioni buffe e le battute dei
redattori, però poi leggendo in giro ho visto che la cosa non era
particolarmente gradita a una grossa fascia di pubblico, che giudicava
quel tipo di impostazione molto infantile e sciocca. I gusti sono gusti,
è l'acqua calda, però è preferivo quel tipo di lettura alle recensioni
seriose e tecniche (che sono reperibilissime appunto in rete). Tra la
posta spiccavano al periodo migliaia di pagine "Amighisti Vs Pcisti", la
storia infinita. Era a tutti gli effetti una community, comunque, e
anche molto attiva.
Si ricordo i tempi. Mi manca quella voglia di fare insieme.
Per il linguaggio, lo si può sempre cambiare. Com'è che, ad esempio, c'è
una rivista che mi sembra si chiami "Wired"... ?
Post by Accio
E' difficile ora come ora, imho, decidere una direzione che sia
(economicamente) proficua barcamendandosi senza allegati e con una
comunità internet così forte, dubito che i redattori non si siano
spremuti le meningi per cercare qualcosa di innovativo e concorrenziale
senza rimetterci due stipendi al mese.
Non duito che i redattori si siano trovati davanti anche a molti
aut-aut: o fai come vuole l'editore o accomodati.
Ma questa è una questione che, come lettore di un giornale, non può e
non deve riguardarmi. Lo dico perchè è giusto che sia così.
Poi, se si potesse fare qualcosa ben venga ma per ora la vedo così :(
Post by Accio
Per quanto riguarda le recensioni pubblicità.. non saprei. Non sono a
conoscenza del budget della rivista, ma dubito che la pubblicità porti
un introito percentualmente più alto di quello delle vendite, secondo me
spesso viene usata questa scusa quando le recensioni non ci piacciono.
Eh, spesso le recensioni le fanno dopo un'ora di gioco o "finendo i
giochi con i trucchi" e cose del genere. Poi, ci sono enormi interessi
in ballo e questo mi sembra ovvio e si chiama mercato.
Però, se voglio una pubblicità... insomma, un po' di equilibrio non
guasterebbe. Voti o non voti. Mi è capitato svariate volte di chiedermi:
la Blizzard finanzia le recensioni? Eccetera. la risposta?
Post by Accio
L'ho usata anch'io, ovviamente, però ragionando senza preconcetti mi
sembra che sia esagerato pensare che tutte le recensioni siano scritte
*solo* in base alle pagine pubblicitarie pagate dal distributore, dubito
che TGM avrebbe un codazzo di lettori così nutrito, se così fosse.
Sanno fare benissimo il loro mestiere. E so che non è tutto marketing ma
il dubbio rimane. Giochi indipendenti? fortuna che c'è Steam ;)
Post by Accio
Tra l'altro la community di TGMonline è una delle più numerose, quindi
mi sembra buffo dire che non hanno mai pensato a internet.
Loro l'han detto per primi. Comunque, si vede che non considerano la
community che appunto una community, una parte tutto sommato passiva.
Io non sono d'accordo.
Post by Accio
Semplicemente
la situazione per il cartaceo non è rosea da qualsiasi parte la si
guardi. Da parte di chi sovvenziona quello di togliere gli allegati è
semplicemente un modo di far chiudere bottega un po' più lentamente
cercando di non prendersene le colpe in maniera diretta.
Chi sovvenziona ha un'altra rivista col gioco allegato.



Grazie buona notte ;)



Ivan.
Andrea Maderna
2010-01-10 23:08:32 UTC
Permalink
Post by ivanatwork
Eh, spesso le recensioni le fanno dopo un'ora di gioco o "finendo i
giochi con i trucchi" e cose del genere.
Certo che devo essere veramente fesso io che faccio le quattro di notte
per riuscire a finire un gioco che devo recensire.

Uhm, non so se in questa cosa che ho scritto c'è dell'ironia, c'è da
ridere, c'è cosa. :D
--
L'Edicola di giopep
http://giopep.blogspot.com/
ivanatwork
2010-01-11 16:23:47 UTC
Permalink
Post by Andrea Maderna
Post by ivanatwork
Eh, spesso le recensioni le fanno dopo un'ora di gioco o "finendo i
giochi con i trucchi" e cose del genere.
Certo che devo essere veramente fesso io che faccio le quattro di notte
per riuscire a finire un gioco che devo recensire.
Uhm, non so se in questa cosa che ho scritto c'è dell'ironia, c'è da
ridere, c'è cosa. :D
C'è che son vere tutte e due le cose.
O che qualcuno ha scritto una cazzata e io ho abboccato ;)




Ivan.
Andrea Maderna
2010-01-11 18:58:12 UTC
Permalink
Post by ivanatwork
Post by Andrea Maderna
Post by ivanatwork
Eh, spesso le recensioni le fanno dopo un'ora di gioco o "finendo i
giochi con i trucchi" e cose del genere.
Certo che devo essere veramente fesso io che faccio le quattro di notte
per riuscire a finire un gioco che devo recensire.
Uhm, non so se in questa cosa che ho scritto c'è dell'ironia, c'è da
ridere, c'è cosa. :D
C'è che son vere tutte e due le cose.
O che qualcuno ha scritto una cazzata e io ho abboccato ;)
Ma sì, immagino sian vere entrambe, del resto di gente che lavora col
culo, o comunque facendo le cose in maniera scorretta, ce n'è in tutti i
settori. E d'altra parte vale per questo discorso qua come per
quell'altro su cui ho speso una marea di caratteri.

Quello che ci tengo sempre a far presente è che non bisogna dare per
scontato che *tutti* lavorino in quel modo. E non è neanche una
questione di difendere il mio, di lavoro, tanto non sarà certo la mia
parola a far cambiare idea a chi mi ritiene uno zozzone, è che proprio
mi dà fastidio il qualunquismo, soprattutto perché so che spesso ci
casco pure io. :)
--
L'Edicola di giopep
http://giopep.blogspot.com/
ivanatwork
2010-01-11 19:12:21 UTC
Permalink
Post by Andrea Maderna
Quello che ci tengo sempre a far presente è che non bisogna dare per
scontato che *tutti* lavorino in quel modo. E non è neanche una
questione di difendere il mio, di lavoro, tanto non sarà certo la mia
parola a far cambiare idea a chi mi ritiene uno zozzone, è che proprio
mi dà fastidio il qualunquismo, soprattutto perché so che spesso ci
casco pure io. :)
Sono felice che qualcuno cerchi ancora di fare bene il proprio lavoro,
sempre e comunque. Le ore piccole forse no ma anch'io sono uno che ci
tiene a quello in cui crede ed ha investito un po' di vitaccia.
Sarà per questo che, quelle parole non tue ovviamente, mi sono andate di
traverso. Vederle sulla nota rivista [forse hai presente] non mi ha
fatto piacere neanche un po'.

Grazie quindi. Da parte mia, che sono un lettore "over trenta", io
continuo a sperare che le buone recensioni non scompaiano.




Ivan.
Andrea Maderna
2010-01-13 15:15:16 UTC
Permalink
Post by ivanatwork
Sono felice che qualcuno cerchi ancora di fare bene il proprio lavoro,
sempre e comunque. Le ore piccole forse no ma anch'io sono uno che ci
tiene a quello in cui crede ed ha investito un po' di vitaccia.
Ma sì, adesso poi non voglio mica ammantarmi d'eroismo, citavo le ore
piccole perché mi è capitato di recente, per fortuna non è la
norma. :D
Post by ivanatwork
Sar per questo che, quelle parole non tue ovviamente, mi sono andate di
traverso. Vederle sulla nota rivista [forse hai presente] non mi ha
fatto piacere neanche un po'.
Sinceramente non so di che parli, certo pare un po' strano che una
roba del genere venga scritta sulla rivista.
Controproducente, perlomeno.
Bah...
Post by ivanatwork
Grazie quindi. Da parte mia, che sono un lettore "over trenta", io
continuo a sperare che le buone recensioni non scompaiano.
Oh, poi le mie recensioni magari sono pessime lo stesso, però almeno
ci provo. :)

Comunque, a margine di tutto, bisogna anche dire che in un momento in
cui i budget sono sempre più stretti e le situazioni sempre più
incasinate, non è neanche facile. Se non hai soldi per pagare esterni,
e devi fare tutto internamente, magari con un organico di due persone,
diventa difficile realizzare un prodotto di qualità.

Ma anche un collaboratore esterno che viene pagato poco, se di quello
vuole vivere, deve produrre quantità di articoli bestiali, per tirare
a campare. Chiaro, poi c'è chi lo fa per passione, un articolo ogni
tanto nel dopolavoro, ma non ci si può basare solo questo tipo di
collaborazioni - che pure sono ottime e producono spesso ottimo
materiale - perché si ammazza il professionismo, ammesso che ce ne
sia.

Un professionista è anche uno che impara e cresce, lavorando in un
ambiente in cui non solo gli viene data la possibilità di crescere, ma
soprattutto si è *interessati* a farlo crescere, perché la cosa
rappresenta poi un ritorno per l'azienda stessa. Purtroppo guardare al
lungo periodo, invece che a far cassa sull'immediato, mi sembra sempre
meno una priorità, dell'Italia tutta prima che del mio settore (basta
guardare come andiamo in politica). Ma mi fermo che sto diventando
qualunquista. :D

Oh, poi siamo d'accordo se mi dici "se il settore è in queste
condizioni puoi cercarti un altro lavoro", ma in certi casi immagino
non sia neanche facile e immediato, rivolgersi altrove. Senza contare
che capisco anche se uno che fa questo lavoro da vent'anni vuole
testardamente continuare a crederci. Io, per dire, lo faccio da poco
più di dieci, a un certo punto ho cambiato, ma dopo poco più di un
anno sono tornato indietro (anche se in un contesto diverso) proprio
perché mi mancava troppo e non ho saputo dire di no a una proposta che
mi fecero. :)
ivanatwork
2010-01-13 20:10:44 UTC
Permalink
Post by Andrea Maderna
Un professionista è anche uno che impara e cresce, lavorando in un
ambiente in cui non solo gli viene data la possibilità di crescere, ma
soprattutto si è *interessati* a farlo crescere, perché la cosa
rappresenta poi un ritorno per l'azienda stessa. Purtroppo guardare al
lungo periodo, invece che a far cassa sull'immediato, mi sembra sempre
meno una priorità, dell'Italia tutta prima che del mio settore (basta
guardare come andiamo in politica). Ma mi fermo che sto diventando
qualunquista. :D
Qualunquisticamente, ti quoto!
E aggiungo: in Italia a volte la professionalità non paga. Esempio? Il
barbiere che fa un mare di corsi e vorrebbe a sua volta insegnare ma non
può per un caos di motivi (anche economici, e perchè non è una scuola
parole sue). Però lavora bene e la gente non manca mai. Ma è lui. Gli
altri boh ... assistenti e basta.
Casualmente, è il mio barbiere.
Post by Andrea Maderna
Oh, poi siamo d'accordo se mi dici "se il settore è in queste
condizioni puoi cercarti un altro lavoro", ma in certi casi immagino
non sia neanche facile e immediato, rivolgersi altrove.
Quoto per esperienza diretta. Sai com'è ...
Post by Andrea Maderna
Io, per dire, lo faccio da poco
più di dieci, a un certo punto ho cambiato, ma dopo poco più di un
anno sono tornato indietro (anche se in un contesto diverso) proprio
perché mi mancava troppo e non ho saputo dire di no a una proposta che
mi fecero. :)
Anche qui, mi trovi d'accordo. Gira che ti rigira, io sono sempre dietro
un monitor e cerco di venderti ;) dei prodotti.



Grazie e ciao.




Ivan.
Vincenzo Beretta
2010-02-10 20:34:17 UTC
Permalink
Post by Andrea Maderna
Purtroppo guardare al
lungo periodo, invece che a far cassa sull'immediato,
mi sembra sempre meno una priorità, dell'Italia tutta
Di' pure del Mondo tutto (tranne forse la Cina). Il crack del 2008 ne e'
stato il riassunto.

andre@
2010-01-09 21:33:21 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Post by andre@
IMHO eravate stati avvertiti.
Ma dimmi un po'. Secondo te gli "avvertimenti" servono a qualcosa?
Beh, credo questo stia al destinatario.
Post by paolo besser
Cioè,
gente, Internet è lì ovunque, che è gratis lo sappiamo tutti, noi stessi
la usiamo spesso e volentieri come Grande Archivio Totale per tutto lo
scibile umano... credi che del fatto che la sua offerta fosse
economicamente vantaggiosa non ce ne siamo mai accorti?
Oh ma non intendevo questo, intendevo dire che è stato spesso detto che
una virata editoriale era necessaria. Si è continuato con lo stesso
metodo giornalistico di vent' anni fa ed è finita cosi'.
Post by paolo besser
Leggi per caso delle note di stupore, nei miei interventi?
No.
Mica intendevo dire che da questi lidi è sgorgata verità o soluzioni
geniali, semplicemente ho ricordato come da un bel po' di anni si dice
che le riviste son diventate inutili e o si aggiornano o han fatto il
loro tempo, che la gente ora ha più pretese e vuole contenuti più
approfonditi della solita recensioncina del cacchio.

Ci avete bollati (noi utenti usenet) come elitari dichiarando che non
tutti hanno i nostri stessi interessi e che la rivista "generalista"
stile consolemania di 20 anni fa era quella desiderata dal pubblico.

Ora viene fuori che nemmeno il titolone blasonato basta per convincerli
a comprare la rivista.
Post by paolo besser
Post by andre@
Non siete stati in grado di approdare al mondo online se non creando
delle community di utenti più o meno fan delle riviste ma non
fornendo, di fatto, nessun contenuto.
Ti rammento che stai parlando con un redattore. Per questo genere di
osservazioni ci sono le email degli editori pubblicati in calce nel
colophon, che saranno lieti di leggere le stesse cose che gli andiamo
dicendo da anni, fossero essi la Xenia, la Future o adesso Sprea.
Ma infatti mica do la colpa a te, però sei parte di un organico.
Post by paolo besser
Post by andre@
Eppure scommetto che a molti non mancano le idee per sovvertire lo
stato delle cose, e giudico l' amputazione del gioco allegato come un
ottimo primo passo.
Verso il baratro.
Per TGM sicuro, per l' editoria dei videogame in generale penso proprio
di no.
Post by paolo besser
Le idee vanno supportate dai soldi. Ti sembra che un editore preoccupato
solo a tagliare più che può, dove può, e anche dove non potrebbe ma fa
lo stesso, sia in qualche modo intenzionato a finanziare le idee?
No, quel che intendevo dire è che l' eliminazione del vecchio lascerà
spazio (magari in un futuro, magari da altri editori) per qualcosa di
nuovo. Se domani l' edicola si svuota dalle riviste di settore odierne
(che non ritengo valide) è possibile che qualcuno intraveda una
possibilità nell' investire in nuovi concetti giornalistici.
Post by paolo besser
Dategli una nuova "Cucina Light", magari da pubblicizzare in TV, che poi
ti vende svariate decine di migliaia di copie e lui sarà contento.
Ditegli di fare un sito sui videogiochi, e se non è gratis (per lui) o
quasi non vi darà neanche retta. Fine della descrizione della realtà.
E questo non mi pare contraddica quello che ho detto io, anzi.
Post by paolo besser
Post by andre@
Lo stupefacente è che gli stessi redattori e articolisti delle riviste
in questione discutono (qui) di argomenti stimolanti ed interessanti.
E' palese che il mondo dei VG rappresenta una fetta sempre più
importante del mercato ma chi conosce le software house, la loro
storia, i metodi di progettazione, le tecnologie, come questi vengono
scritti (ricordo con commozione il download del rilascio della bozza
di sceneggiatura di Grim Fandango, firmata da Tim Shafer, proprio su
questo ng), il mondo underground, le sperimentazioni e via dicendo?
Se si apre una rivista di VG a caso cosa si legge?
Quello che secondo l'editore vende. E l'editore caccia la grana,
l'editore decide. Punto
Mi pare che l' editore stia venendo smentito.
paolo besser
2010-01-09 22:01:00 UTC
Permalink
Post by andre@
Mica intendevo dire che da questi lidi è sgorgata verità o soluzioni
geniali, semplicemente ho ricordato come da un bel po' di anni si dice
che le riviste son diventate inutili e o si aggiornano o han fatto il
loro tempo, che la gente ora ha più pretese e vuole contenuti più
approfonditi della solita recensioncina del cacchio.
In Italia ci sono state Videogiochi e Game Pro: tutte e due hanno
chiuso. C'è stata anche Gamer, e pure lei... Fosse per me le riviste di
videogiochi dovrebbero essere patinate alla Max, mettere dei bei
paginoni centrali e delle meravigliose interviste esclusive, darsi
all'approfondimento elitario e, tutto attorno, riempirsi chi chiacchiere
da bar sport. Le anteprime hanno fatto il loro tempo. Le recensioni più
o meno anche. E costare otto euro a numero, senza allegato, che tanto
chi le vuole comprare le compra.

Ma per fare giornalismo a questo livello servono soldi, tanti soldi,
servono viaggi, occorre sovvertire le regole, fottersene degli
importatori, fottersene dei PR, tornare alle origini, tornare a quando
si chiamavano i programmatori direttamente a casa loro. Non è una cosa
sostenibile da una testata ludica, non più, né sulla carta, perché la
carta costa troppo, né sul web, perché non ci sono fonti di
finanziamento e no, la pubblicità non basta. Il futuro delle riviste di
videogiochi sono quelle fanzine elettroniche che chiunque ormai può
produrre da sé con il suo muletto, tanto quattro amici che scrivono bene
e gratis si trovano sempre, l'InDesign craccato non costa nulla, e i PDF
si diffondono che è un piacere. Alla gente basta questo, che non spende
niente ed è contenta. Oggi ce n'è una, domani un'altra, dopodomani
un'altra ancora.
Post by andre@
Ci avete bollati (noi utenti usenet) come elitari dichiarando che non
tutti hanno i nostri stessi interessi e che la rivista "generalista"
stile consolemania di 20 anni fa era quella desiderata dal pubblico.
Almeno c'è un pubblico che ci legge. Sono quelli che comprano l'edizione
solo carta, e sono parecchi. Non so se saranno abbastanza, però, per
mantenere invariato l'assetto redazionale.
Post by andre@
Ora viene fuori che nemmeno il titolone blasonato basta per convincerli
a comprare la rivista.
Il titolone blasonato basta e avanza. Sono i soldi per comprare il
titolone blasonato che non si vogliono più tirare fuori dalla saccoccia.
La sottile differenza è questa.
Post by andre@
No, quel che intendevo dire è che l' eliminazione del vecchio lascerà
spazio (magari in un futuro, magari da altri editori) per qualcosa di
nuovo. Se domani l' edicola si svuota dalle riviste di settore odierne
(che non ritengo valide) è possibile che qualcuno intraveda una
possibilità nell' investire in nuovi concetti giornalistici.
Io, che faccio questo mestiere da più tempo, sai cosa vedo invece? Vedo
tanti loschi figuri preparare dozzine di riviste a costo zero, fatte da
gente pagata a suon di "vorresti i giochi gratis? scrivi per noi", che
poi in fondo è solo la chiusura di un cerchio iniziata 20 anni fa,
quando i miei articoli venivano pagati 5000 lire lorde al kilobyte.
Post by andre@
Post by paolo besser
Quello che secondo l'editore vende. E l'editore caccia la grana,
l'editore decide. Punto
Mi pare che l' editore stia venendo smentito.
Già, ma chi ci rimette lo stipendio non è lui.

p.bes
andre@
2010-01-10 09:23:28 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Post by andre@
Mica intendevo dire che da questi lidi è sgorgata verità o soluzioni
geniali, semplicemente ho ricordato come da un bel po' di anni si dice
che le riviste son diventate inutili e o si aggiornano o han fatto il
loro tempo, che la gente ora ha più pretese e vuole contenuti più
approfonditi della solita recensioncina del cacchio.
In Italia ci sono state Videogiochi e Game Pro: tutte e due hanno
chiuso.
Vero, non conosco i motivi della chiusura (Game Pro posso capire ma
Videogiochi era li' da un pezzo) ma in ogni caso sono sempre state
riviste superelitarie e IMHO adesso era il loro momento, non prima.
Post by paolo besser
C'è stata anche Gamer, e pure lei... Fosse per me le riviste di
videogiochi dovrebbero essere patinate alla Max, mettere dei bei
paginoni centrali e delle meravigliose interviste esclusive, darsi
all'approfondimento elitario e, tutto attorno, riempirsi chi chiacchiere
da bar sport.
Ai tempi non eri molto di queste opinioni mi pare.
Post by paolo besser
Le anteprime hanno fatto il loro tempo. Le recensioni più
o meno anche. E costare otto euro a numero, senza allegato, che tanto
chi le vuole comprare le compra.
Certo, condivido in pieno.
Post by paolo besser
Ma per fare giornalismo a questo livello servono soldi, tanti soldi
IMHO non è solo ed unicamente una questione economica (certo, se vuoi la
carta uberpatinata e le mega interviste è necessità) ma anche di
attitudine, non compro riviste da un po' ma non posso non ricordare le
impaginazioni e le copertine uber-pacchiane con i titoloni a mega
caratteri nemmeno volessero esplodere dagli scaffali delle edicole, poi
i DVD sul cartonato (io a 30 anni mi vergogno un po' ad uscire da un
edicola con una portaerei di soldatini che imbracciano fucili al plasma
inseguiti da sciami d' alieni, esplosioni e punti esclamativi).
Sembreranno cazzate ma è già da li' che si vede che non c'è manco l'
impegno.
Post by paolo besser
servono viaggi, occorre sovvertire le regole, fottersene degli
importatori, fottersene dei PR, tornare alle origini, tornare a quando
si chiamavano i programmatori direttamente a casa loro. Non è una cosa
sostenibile da una testata ludica, non più, né sulla carta, perché la
carta costa troppo, né sul web, perché non ci sono fonti di
finanziamento e no, la pubblicità non basta. Il futuro delle riviste di
videogiochi sono quelle fanzine elettroniche che chiunque ormai può
produrre da sé con il suo muletto, tanto quattro amici che scrivono bene
e gratis si trovano sempre, l'InDesign craccato non costa nulla, e i PDF
si diffondono che è un piacere. Alla gente basta questo, che non spende
niente ed è contenta. Oggi ce n'è una, domani un'altra, dopodomani
un'altra ancora.
Lo dici come se fosse merda. Poi non penso proprio che il futuro del
giornalismo di settore siano "fanze in pdf" quanto siti dedicati,
gestiti con esperienza. Non di certo robine amatoriali con i quattro
amici che scrivono bene.
Post by paolo besser
Post by andre@
Ci avete bollati (noi utenti usenet) come elitari dichiarando che non
tutti hanno i nostri stessi interessi e che la rivista "generalista"
stile consolemania di 20 anni fa era quella desiderata dal pubblico.
Almeno c'è un pubblico che ci legge. Sono quelli che comprano l'edizione
solo carta, e sono parecchi. Non so se saranno abbastanza, però, per
mantenere invariato l'assetto redazionale.
Sopratutto sono parecchi per ora.
Post by paolo besser
Post by andre@
Ora viene fuori che nemmeno il titolone blasonato basta per
convincerli a comprare la rivista.
Il titolone blasonato basta e avanza. Sono i soldi per comprare il
titolone blasonato che non si vogliono più tirare fuori dalla saccoccia.
La sottile differenza è questa.
Se la rivista avesse venduto un tuono di copie non si sarebbe eliminato
nemmeno quello.
Post by paolo besser
Post by andre@
No, quel che intendevo dire è che l' eliminazione del vecchio lascerà
spazio (magari in un futuro, magari da altri editori) per qualcosa di
nuovo. Se domani l' edicola si svuota dalle riviste di settore odierne
(che non ritengo valide) è possibile che qualcuno intraveda una
possibilità nell' investire in nuovi concetti giornalistici.
Io, che faccio questo mestiere da più tempo, sai cosa vedo invece? Vedo
tanti loschi figuri preparare dozzine di riviste a costo zero, fatte da
gente pagata a suon di "vorresti i giochi gratis? scrivi per noi", che
poi in fondo è solo la chiusura di un cerchio iniziata 20 anni fa,
quando i miei articoli venivano pagati 5000 lire lorde al kilobyte.
Una cosa del genere non può durare però.
Post by paolo besser
Post by andre@
Post by paolo besser
Quello che secondo l'editore vende. E l'editore caccia la grana,
l'editore decide. Punto
Mi pare che l' editore stia venendo smentito.
Già, ma chi ci rimette lo stipendio non è lui.
Questo è tutto un altro discorso.
paolo besser
2010-01-11 20:27:05 UTC
Permalink
Post by andre@
Vero, non conosco i motivi della chiusura (Game Pro posso capire ma
Videogiochi era li' da un pezzo) ma in ogni caso sono sempre state
riviste superelitarie e IMHO adesso era il loro momento, non prima.
Le compravano quattro gatti e non si reggevano in piedi economicamente.
Tutto qua.
Post by andre@
Ai tempi non eri molto di queste opinioni mi pare.
I tempi cambiano e solo gli imbecilli non cambiano mai parere.
Post by andre@
IMHO non è solo ed unicamente una questione economica (certo, se vuoi la
carta uberpatinata e le mega interviste è necessità) ma anche di
attitudine, non compro riviste da un po' ma non posso non ricordare le
impaginazioni e le copertine uber-pacchiane con i titoloni a mega
caratteri nemmeno volessero esplodere dagli scaffali delle edicole, poi
Oè, ti ricordo che TGM è la rivista che, anni fa, uscì senza strilli in
copertina, per non rovinare la bellezza della stessa. Il logo,
l'artwork, il numero, il mese, la scritta "Amiga - PC" e basta.

Le super scritte giganti sono arrivate con Giochi per il mio computer
(prima) e con la convinzione che per vendere occorreva necessariamente
fare altrettanto.
Post by andre@
i DVD sul cartonato (io a 30 anni mi vergogno un po' ad uscire da un
edicola con una portaerei di soldatini che imbracciano fucili al plasma
inseguiti da sciami d' alieni, esplosioni e punti esclamativi).
Beh, ma questo è perché sei vecchio dentro. Abbiamo lettori 40- e 50enni
che non si pongono nemmeno minimamente il problema!
Post by andre@
Lo dici come se fosse merda. Poi non penso proprio che il futuro del
Ma va.
Post by andre@
giornalismo di settore siano "fanze in pdf" quanto siti dedicati,
gestiti con esperienza. Non di certo robine amatoriali con i quattro
amici che scrivono bene.
Dove? In Italia!? Il paese del digitale terrestre per tutti e della
banda larga per molti ma non per tutti? Naaah, in Italia ci sono poche
realtà pregevoli e consolidate: HWUpgrade, NextGame, Multiplayer.it. I
siti che hanno una minima possibilità sono quelli organizzati
professionalmente e sono pochi.
Post by andre@
Se la rivista avesse venduto un tuono di copie non si sarebbe eliminato
nemmeno quello.
Della serie "siamo tutti editori"...
Post by andre@
Una cosa del genere non può durare però.
No, ma per una che crepa ne saltano subito fuori altre due, mannaggia!

p.bes
Tasslehoff Burrfoot
2010-01-10 20:21:06 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Io, che faccio questo mestiere da più tempo, sai cosa vedo invece? Vedo
tanti loschi figuri preparare dozzine di riviste a costo zero, fatte da
gente pagata a suon di "vorresti i giochi gratis? scrivi per noi", che
poi in fondo è solo la chiusura di un cerchio iniziata 20 anni fa,
quando i miei articoli venivano pagati 5000 lire lorde al kilobyte.
Quoto caro paolone...

Chiusura? No, non si chiude proprio nulla, perchè questo andazzo
fetente, nato 20 anni fa sulla carta, è perfettamente migrato alla rete.

Sai bene molto meglio di me che i fantasmagorici portali nostrani sui
videogiochi sono nati e si reggono sugli articoli pagati (si fa per
dire...) con i giochi oggetto degli stessi.
Ci siamo passati in tanti, un esercito di redattori magicamente
esonerati alle prime avvisaglie di protesta...

Ciao
--
Tasslehoff Burrfoot

http://tasslehoff.burrfoot.it
------------------------
public PGP key block at
http://gioco.net/pgpkeys
------------------------
Ho visto oscuri universi spalancarsi
Dove neri pianeti ruotano senza meta...
Dove ruotano nell'orrore invisibile,
Privi di consapevolezza, splendore o nome...
Andrea Maderna
2010-01-10 21:01:13 UTC
Permalink
Post by Tasslehoff Burrfoot
Sai bene molto meglio di me che i fantasmagorici portali nostrani sui
videogiochi sono nati e si reggono sugli articoli pagati (si fa per
dire...) con i giochi oggetto degli stessi.
Ci siamo passati in tanti, un esercito di redattori magicamente
esonerati alle prime avvisaglie di protesta...
So perfettamente che c'è più di un contesto in cui funziona così e puoi
ben immaginare quanto la cosa mi faccia incazzare, perché di fatto è
concorrenza sleale contro chi cerca di fare le cose con un minimo di
correttezza, ma - believe it or not - le cose non stanno così ovunque.

Parlo, come ovvio, della mia esperienza personale.
Io ho lavorato su Nextgame nel suo primo anno di vita, ho
collaboricchiato a tratti negli anni successivi e son tornato a
lavorarci in pianta stabile da poco più di un anno, ma conosco
personalmente chi lo gestisce da sempre e, se vuoi credermi, ti posso
assicurare che gli articoli per quel sito sono sempre stati pagati.
Oddio, poi magari ci sarà anche stato qualche caso specifico in cui è
capitato il contrario, non lo posso sapere e tanto vale mettere le mani
avanti per evitare "gne gne", ma mi parrebbe comunque strano e non è di
sicuro il modus operandi regolare.

Da quando son tornato a lavorarci, fra l'altro, sono io a gestire le
assegnazioni e a decidere chi deve fare cosa, quindi parlo per
esperienza diretta. E t'assicuro che non è semplice far quadrare il
budget, produrre comunque tutto quel che serve per essere presenti con
forza in un contesto molto competitivo e magari anche mediare in modo da
dar lavoro a tutti i collaboratori che ritengo bravi e meritevoli di
averne. Proprio per questo non vedo di buon occhio chi ha il vantaggio
di poter produrre molto materiale a costo zero.

Dopodiché, se mi vuoi dire che i pagamenti nel settore sono comunque
bassi, ti posso anche dare ragione, ma articoli aggratis dalle mia parti
no, mai. Ci tengo a sottolinearlo anche perché so che chi di dovere in
più di un'occasione, magari quando hanno avuto a che fare con
committenti non proprio "corretti" per progetti collaterali, han pagato
i collaboratori di tasca propria. E insomma, sarà anche che li conosco
di persona da oltre un decennio, ma vederli messi nello stesso calderone
con chi fa lavorare la gente gratis un po' mi infastidisce. :)

A margine, per quel poco che ho avuto a che fare con Gamesradar quando
stavo in Sprea, so che anche lì i collaboratori venivano regolarmente
pagati. Però su questo la mia esperienza è molto più "leggera", quindi
non vado oltre. E, ripeto, non voglio assolutamente negare che le
situazioni da te descritte esistano: del resto sono le stesse persone
che le praticano ad ammetterle candidamente.

Il bello è che si arriva al paradosso che se respingo proposte perché
non ho budget per tirare dentro nuovi collaboratori poi devo pure
spiegar loro che "no, mi spiace, ma noi ci teniamo a pagarli, gli
articoli" perché si propongono di lavorare gratis. :D :(

Boh, tutto qui, solo perché non amo mai vedere tutta l'erba infasciata. :D
--
L'Edicola di giopep
http://giopep.blogspot.com/
Tasslehoff Burrfoot
2010-01-12 21:24:32 UTC
Permalink
Il 10/01/2010 22:01, Andrea Maderna ha scritto:

[SNIP]
Post by Andrea Maderna
Boh, tutto qui, solo perché non amo mai vedere tutta l'erba infasciata. :D
Capisco perfettamente il tuo punto di vista e il fatto che ti abbia dato
fastidio il generalizzare su questo argomento.

Io con Nextgame non ho mai collaborato per cui non posso parlarne, e ci
tengo a precisarlo proprio per non mettere in cattiva luce una realtà
che per quanto ne so è limpida e cristallina.

Il fatto è che i gruppi che girano si conoscono, i personaggi pure, idem
chi tira le redini da dietro le quinte.
E' inevitabile che se uno e più gruppi si comportano male finiscono per
farne le spese anche i pochi onesti, ne va di mezzo il nome dell'intera
categoria.

Vedi ad es la celeberrima presa per il culo di Gamepro...

Ciao!
--
Tasslehoff Burrfoot

http://tasslehoff.burrfoot.it
------------------------
public PGP key block at
http://gioco.net/pgpkeys
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Dove neri pianeti ruotano senza meta...
Dove ruotano nell'orrore invisibile,
Privi di consapevolezza, splendore o nome...
Andrea Maderna
2010-01-16 00:36:00 UTC
Permalink
Post by Tasslehoff Burrfoot
[SNIP]
Post by Andrea Maderna
Boh, tutto qui, solo perché non amo mai vedere tutta l'erba
infasciata. :D
Capisco perfettamente il tuo punto di vista e il fatto che ti abbia dato
fastidio il generalizzare su questo argomento.
Io con Nextgame non ho mai collaborato per cui non posso parlarne, e ci
tengo a precisarlo proprio per non mettere in cattiva luce una realtà
che per quanto ne so è limpida e cristallina.
Il fatto è che i gruppi che girano si conoscono, i personaggi pure, idem
chi tira le redini da dietro le quinte.
E' inevitabile che se uno e più gruppi si comportano male finiscono per
farne le spese anche i pochi onesti, ne va di mezzo il nome dell'intera
categoria.
Vedi ad es la celeberrima presa per il culo di Gamepro...
Ma certo, ci mancherebbe, non colpevolizzo nessuno, perché come ho detto
so bene quanto sia facile accomunare tutti e perché normale che succeda
quanto dici.

È che mi vien sempre da puntualizzare, son pignolo, e poi proprio mi
spiace vedere che c'è chi pensa non ci sia nulla di buono. Ma non ne
faccio solo una questione di Nextgame, so bene che anche in altri
contesti c'è gente che fa con coscienza il proprio lavoro e per questo è
un peccato che molta gente ritenga l'intero settore sia popolato da
peracottari. Ovviamente il peccato vero è che di peracottari ce ne siano
in realtà parecchi, tutta gente che col proprio operato, per l'appunto,
genera questo tipo di opinioni. Insomma, tutto regolare... :D
--
L'Edicola di giopep
http://giopep.blogspot.com/
Tracubik
2010-01-08 10:52:34 UTC
Permalink
Post by paolo besser
Non mi pare, Zzap! è morta perché il suo tema (i giochi per sistemi a 8
bit) non c'era più già da tempo (tant'è che nell'ultimo periodo s'erano
inventati un sacco di rubriche OT per riuscire a fare volume);
Zzap! è morta perché il suo editore si è rifiutato di farle seguire il
mercato e, anche al momento opportuno, piuttosto di convertirla in
rivista per 8 bit e console ha preferito creare Consolemania. Nel '91 il
C64 era già bell'e cotto.
Intervengo solo per dire che scherzavo quando imputavo la morte di zappa
alla macchina del tegamino. Per quanto mi riguarda poi, meglio morta che
trasformata in una rivista che parla dei vizi segreti dei consoli....

salumi
Nico
gio
2010-01-10 04:50:36 UTC
Permalink
Leggo TGM da tanti anni e non l'ho mai comprata per i giochi tranne
rarissime eccezioni (di cui poi mi sono subito pentita perchè avevano sempre
un sacco di problemi ecc. e una risposta manco morta quando rispedivo il
gioco indietro).

Non sapevo di questa sua decisione, però curiosamente coincide con la mia
decisione di non comprarla più: non mi soddisfa più il tenore, lo stile, lo
sento falso e impreciso, leggero e sostanzialmente superfluo.

E sono una che AMA avere tra le mani la carta, anche se ovviamente Internet
ha ampliato la mia possibilità informativa e quindi non c'è lo stupore di
una volta, perchè bene o male so già tutto.
ivanatwork
2010-01-10 11:53:15 UTC
Permalink
Post by gio
Leggo TGM da tanti anni e non l'ho mai comprata per i giochi tranne
rarissime eccezioni (di cui poi mi sono subito pentita perchè avevano sempre
un sacco di problemi ecc. e una risposta manco morta quando rispedivo il
gioco indietro).
Sarò strano ma io non ho mai avuto sti grandi problemi con i giochi
allegati.



Ivan
Kenshirokure
2010-01-16 15:24:14 UTC
Permalink
Stavo oziosamente cazzeggiando, quando ivanatwork ha attirato la mia
Post by ivanatwork
Post by gio
Leggo TGM da tanti anni e non l'ho mai comprata per i giochi tranne
rarissime eccezioni (di cui poi mi sono subito pentita perchè avevano sempre
un sacco di problemi ecc. e una risposta manco morta quando rispedivo il
gioco indietro).
Sarò strano ma io non ho mai avuto sti grandi problemi con i giochi
allegati.
Manco io...
--
*Kenshirokure*

Se una persona non è felice Se non rimanendo in ozio, in ozio deve rimanere.

Robert Louis Stevenson "Elogio dell'ozio"

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